FAQ – Domande su concorsi a premi nel mondo

In Austria, i concorsi a premio sono regolati da un insieme di normative fra cui il Gambling Act, la normativa contro la concorrenza sleale, e la normativa fiscale.
In generale, sono consentiti sia i concorsi di sorte che di merito, a partecipazione gratuito o con acquisto dei prodotti/servizi promozionati.

In Austria sono vietate le catene di Sant’Antonio e gli schemi piramidali. Eventuali concorsi con queste caratteristiche sono soggetti a sanzioni.

Sì, per alcune tipologie di concorsi a premio, i promotori sono soggetti al versamento di una tassa del 5%. Questo obbligo non è legato al singolo concorso, ma al valore complessivo dei premi messi in palio da una stessa impresa nel corso dell’anno: il versamento è infatti dovuto quando l’impresa mette in palio più di 10mila euro di premi in un anno.

In Belgio è consentito organizzare esclusivamente concorsi a premio in cui la vincita sia esclusivamente determinata dall’abilità o dal merito del partecipante. La presenza di elementi di sorte fa ricadere il concorso in una “lotteria” vietata.

Oltre a evitare elementi di pura sorte, è necessario valutare attentamente il tipo di attività proposta e verificare la conformità con la normativa locale. Il supporto legale è essenziale per garantire che il concorso rispetti tutte le disposizioni belghe.

I concorsi di merito devono includere una componente di abilità che permetta di selezionare il vincitore. Ad esempio, ai partecipanti può essere richiesto di creare un elaborato, risolvere un problema complesso o rispondere a domande che richiedano uno sforzo intellettuale.

In Francia, è possibile organizzare concorsi a premio sia di sorte che di abilità. Anche aziende senza una sede in Francia possono gestire queste iniziative, rispettando le normative locali.

I concorsi a premio in Francia devono rispettare le normative contenute nel “Code de la Consommation”. Tra gli obblighi principali vi sono la stesura di un regolamento secondo specifici standard di legge e il rispetto delle norme in materia di comunicazione. È inoltre fortemente consigliato il deposito del regolamento presso le autorità competenti.

L’organizzazione di concorsi a premio in Olanda è soggetta al rispetto di diverse normative, fra cui il Codice di condotta per i giochi si sorte,  il Codice Civile ed il Consumer protection Act, oltre alle normative vigenti in materia di pubblicità, comunicazione e privacy.
Per alcune tipologie di concorsi, inoltre, si applicano anche le disposizioni delle normative fiscali.

Fatta eccezione per gli importi esenti, i premi sono considerati un reddito per i vincitori e sono perciò soggetti a tassazione. A seconda del valore dei premi e della meccanica di partecipazione, il versamento può ricadere sul Promotore: in tal caso, il Promotore deve essere un’impresa olandese. L’importo % è variabile e viene determinato annualmente dalle autorità fiscali.

La normativa portoghese prevede adempimenti differenti a seconda che l’iniziativa sia un concorso a premi di merito o di sorte. Per i concorsi di sorte, è necessario ottenere una licenza dalle autorità competenti, e l’iter comprende l’invio di una comunicazione alle autorità, corredata di documenti societari, l’ottenimento di una cauzione a garanzia del montepremi, il pagamento di una tassa governativa ecc. Sono inoltre previsti adempimenti specifici per l’estrazione, la consegna dei premi e la chiusura del concorso.

Per i concorsi di abilità è importante assicurarsi che la meccanica promozionale non comprenda alcun elemento che possa essere considerato aleatorio. In caso contrario, il concorso sarà classificato come concorso di sorte e dovrà seguire le rigide normative previste per questa categoria, incluse le autorizzazioni governative. La realizzazione di concorsi di abilità è in ogni caso soggetta a regolamentazione ed alle norme vigenti in materia di tutela dei consumatori, di comunicazione, pubblicità e privacy.

In Russia, i concorsi a premio e le lotterie promozionali sono regolati da molteplici normative: il Codice Civile, la Legge federale sulla pubblicità, la legge sulla tutela dei consumatori, la Legge sulle lotterie e la Legge sulla protezione dei dati personali. Queste normative richiedono un’attenta analisi delle meccaniche promozionali per garantirne la conformità.

Sì, i concorsi di sorte sono consentiti in Russia, purché rispettino le normative vigenti. In passato questi concorsi erano equiparati a lotterie e come tali soggetti a licenza.

Le normative russe sono considerate complesse e burocratizzate, con poche linee guida ufficiali e una giurisprudenza limitata. Per questo motivo, è fondamentale che le meccaniche dei concorsi vengano analizzate da esperti per garantirne la conformità e ridurre il rischio di sanzioni.

In Serbia, è possibile organizzare concorsi di abilità, operazioni a premio e campagne loyalty. Anche i concorsi di sorte sono ammessi, sia a partecipazione gratuita che legati all’acquisto, ma richiedono autorizzazioni specifiche e l’adempimento di requisiti normativi.

I concorsi di sorte sono soggetti ad una normativa molto stringente e ad un iter organizzativo complesso: possono essere organizzati solo da aziende registrate in Serbia, previo ottenimento di una licenza tramite il Ministero delle Finanze. Sono previsti inoltre dei limiti, ad esempio sulla durata dell’iniziativa, sul numero di concorsi indetti in un anno e persino sui termini utilizzabili in comunicazione.

L’importo delle tasse e le modalità di versamento variano in base a diversi fattori e in particolare il valore dei premi e della meccanica dell’iniziativa. La percentuale di tasse varia da un minimo del 20% ad massimo del 45% sul valore del montepremi, a seconda che si tratti di un concorso di merito/abilità o di sorte.

In Spagna, i concorsi a premio sono regolati da molteplici normative, fra cui la Ley 13/2011 de Regulación del Juego, le leggi sulle tutela dei consumatori, sulla pubblicità e sul commercio e le normative fiscali.

In Spagna è possibile organizzare concorsi di abilità, concorsi di sorte e concorsi legati all’acquisto. Ogni tipologia è soggetta a specifiche tempistiche e adempimenti normativi, con maggiori requisiti per i concorsi di sorte.

In Spagna, la normativa prevede diversi obblighi fiscali che dipendono da diversi fattori, in particolare della meccanica di assegnazione dei premi e del valore dei singoli premi in palio. Del tutto indicativamente, la percentuale di tasse può andare da un 20% al 30% del montepremi.

Nel Regno Unito, i concorsi a premio sono regolati da tre principali normative: il Gambling Act del 2005, il Consumer Protection Unfair Trading Regulations del 2008 e il Cap Code del Committe of Advertising Practice, in vigore dal 2011. Questi testi normativi definiscono le regole per gestire correttamente le attività promozionali.

Per organizzare un concorso a premio nel Regno Unito, è necessario innanzitutto assicurarsi che la meccanica promozionale ipotizzata sia consentita, secondo le normative vigenti e le linee guida delle autorità: oltre alla stesura del regolamento completo, le aziende devono prestare particolare attenzione allo sviluppo dei materiali di comunicazione, in cui devono essere previsti dei dettagliati Termini e Condizioni.

Anche se non sussistono divieti specifici, l’organizzazione di concorsi “instant win” è soggetta a vincoli tecnici molto particolari. Anche l’organizzazione di meccaniche “apri e vinci” è soggetta a modalità diverse rispetto a quelle utilizzate in Italia.

La normativa coreana sulla privacy è molto dettagliata. L’informativa deve includere informazioni come il nominativo della persona incaricata della gestione dei dati, l’intenzione di trasferirli a terzi, e il periodo di conservazione. Inoltre, se i dati vengono trasferiti all’estero, è richiesto uno specifico consenso.

No, la legge coreana consente a un’impresa straniera di organizzare concorsi rivolti ai cittadini coreani senza dover coinvolgere un promotore locale. Tuttavia, è essenziale garantire che il regolamento e il form di partecipazione siano adattati per rispettare la normativa locale.

In Giappone, è possibile organizzare concorsi a premio sia di sorte che di abilità. Sono ammessi anche i concorsi gratuiti e quelli legati all’acquisto, noti come “closed prize competitions”, che però devono rispettare limiti specifici sul valore dei premi e sul totale del montepremi.

La violazione della normativa giapponese sui concorsi a premio può comportare sanzioni gravi, tra cui fino a 2 anni di reclusione o il pagamento di una multa superiore a € 21.000,00. Le autorità locali monitorano costantemente il rispetto delle leggi, anche a promozione conclusa.

Per organizzare un concorso a premio in Giappone, è fondamentale rispettare le regole relative al valore massimo dei premi e del totale montepremi, soprattutto nei concorsi legati all’acquisto. Ogni elemento della promozione deve essere analizzato attentamente per garantire la conformità alle normative locali.

In Kazakistan, se il valore del singolo premio supera i 21 dollari, è previsto il pagamento di una tassa pari al 10% del valore del premio. Questa tassa deve essere considerata nella pianificazione del montepremi.

I materiali di comunicazione per i concorsi a premio in Kazakistan devono essere redatti sia in lingua Kazaka che in lingua Russa, in conformità alla “Legge sulla lingua e la pubblicità”. È importante rispettare le regole di proporzione e posizione specificate dalla normativa.

In Brasile, i concorsi a premio sono regolati dalla legge N° 5.768 del 20/12/1971. Tutte le meccaniche promozionali, sia di sorte che di abilità, richiedono l’autorizzazione del Ministero delle Finanze tramite la CAIXA Economica Federal. Ogni concorso deve seguire un iter articolato e complesso.

Per ottenere l’autorizzazione, è necessario presentare una documentazione dettagliata al Ministero delle Finanze tramite la CAIXA Economica Federal. Il numero identificativo dell’autorizzazione deve essere riportato su tutti i materiali del concorso, inclusi regolamenti, siti web e materiali pubblicitari.

In Brasile, i premi non possono consistere in denaro né essere convertibili in denaro. Il valore totale del montepremi è limitato e commisurato al fatturato registrato dall’azienda durante un periodo pari alla durata del concorso.

In Messico, i concorsi a premio sono soggetti a normative differenti che dipendono principalmente dalle modalità di assegnazione dei premi in palio, fra cui la Ley Federal de Juegos y Sorteos, la Ley Federal de Protección al Consumidor e le norme sul trattamento dei dati personali dei partecipanti.

I concorsi di sorte possono essere organizzati solo da imprese Messicane, e sono soggetti all’ottenimento di un permesso da parte della Secretaría de Gobernación, mediante la Dirección General de Juegos y Sorteos. L’iter per ottenere il permesso è piuttosto articolato e prevede la presentazione di documentazione societaria, il rilascio di una cauzione a garanzia dei premi posti in palio e il pagamento di tasse e diritti.

Negli Stati Uniti, i concorsi a premio si dividono in due categorie principali: Sweepstakes (di sorte) e Contests (di merito). I Sweepstakes devono prevedere la partecipazione gratuita, mentre i Contests si basano sul merito o sull’abilità del partecipante.

La normativa dipende da vari elementi, tra cui la sede della società promotrice, la meccanica di partecipazione, l’estensione territoriale del concorso, il valore del montepremi e le modalità di comunicazione. Questi fattori determinano se il concorso sarà soggetto a leggi federali, statali o locali.

Per i concorsi con montepremi superiore a 5.000 $, in alcuni stati è obbligatorio effettuare una registrazione specifica e stipulare un’assicurazione sul valore del montepremi. Questi adempimenti richiedono circa 3-4 giorni lavorativi e devono essere completati almeno dai 7 ai 30 giorni prima dell’inizio del concorso.